Funziona così
Mi chiamate o scrivete, mi dite che cosa vi serve, concordiamo il giorno in cui incontrarci e io vi raggiungo dovunque voi siate. Una volta da voi ci confrontiamo per qualche ora, tiriamo fuori il meglio della vostra azienda e lo mettiamo per iscritto. E’ un passaggio importante. Capire chi siete e come lavorate, quale target di cliente volete raggiungere, cosa c’è dentro di voi ancora inespresso è fondamentale.
Roberto Rossi
Giornalista professionista, communication manager, comunicazione aziendale, istituzionale e politica, content & social media strategist, senior copywriter e autore. Nel settore della comunicazione da venti anni, professionalmente mi sono formato a Milano. Ho scritto e lavorato per le maggiori testate nazionali (Repubblica, Affari e Finanza, Radio 24, l'Unità).
Communication Manager
Che fa un Communication Manager? Molto, se lo prendete bravo. Vi indirizza, via pianifica uno sviluppo della vostra comunicazione, si tiene aggiornato sulle possibili soluzioni da adottare, vi spingere a cercare il meglio che c'è sul mercato. Vi sembra poco?
Sono abituato a documentarmi, guardo come hanno ragionato i vostri concorrenti (cercando di analizzare i loro punti deboli), domando e, comunque, voglio sapere tutto di voi e di quello che il vostro lavoro comporta. Anche per questo mi serve un po’ di tempo, Rome wasn’t built in a day. Vi offrirò uno sguardo nuovo e diverso sulle cose.
Il mondo della comunicazione si sta frammentando e specializzando. il vecchio consulente in grado di fare qualsiasi cosa è ormai archiviato. Oggi, sempre di più, la comunicazione (specie quella politica) è analisi e raccolta di dati. Sappiatelo.
C’è il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.
Content manager
La creazione dei contenuti e la loro gestione con i giusti pesi, sia che si tratti di un sito internet o di un prodotto editoriale, è quello che ho fatto per anni. Scegliendo ogni giorno quali le notizie meritevoli di attenzioni e quali no, come collocarle e in che modo.
Oggi, nell'epoca del digitale e del selfie, siamo sommersi di immagini. Internet ce ne sforna in una quantità da darci la nausea. In pochi, però, riescono a lavorare sui vocaboli, sulle espressioni. Che poi sono quelli che fanno la differenza.
Se dobbiamo costruire un rapporto un incontro non basterà. Per qualche giorno mi spiegate che cosa vi serve, mi fate vivere il processo aziendale, capire le vostre problematiche. Cercherò di creare un percorso condiviso, sfruttando tutte le vostre potenzialità, e che porti dritto all'obiettivo.
L’importanza di non aver niente da dire: questo fa inviare una illimitata quantità di messaggi.
Social Media Strategist
Sono un po' vecchio stile, e non mi vergogno a dirlo. Credo che ogni forma di comunicazione si adatti al suo tempo, che la tecnologia sia un fattore importante di sviluppo della comunicazione, ma ritengo anche che senza idee non si possa andare da nessuna parte. Io vi offro questo: idee.
Serve la giusta professionalità per posizionarsi nel mercato. Non è roba di poco conto. Si comunica ciò che siamo e chi legge si forma un’idea che mette subito radici (poi difficili da rimuovere).
Oggi, nell'epoca del digitale e del selfie, siamo sommersi di immagini. Internet ce ne sforna in una quantità da darci la nausea. In pochi, però, riescono a lavorare sui vocaboli, sulle espressioni. Che poi sono quelli che fanno la differenza.
"Cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario per arrivare non dico a esseresoddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni d’insoddisfazione di cui posso rendermi conto.”
Autore & Giornalista
Il giornalismo è stata una grande palestra per capire come calibrare un fatto o un avvenimento per un pubblico specifico. Inoltre, mi ha anche dato la capacità di gestire contenuti di capire lo spazio che avrebbero occupato, la loro collocazione a a secondo della loro importanza. Infine, il giornalismo mi ha insegnato a scegliere. Ascoltare, assimilare, ma poi decidere.
Più di una foto, quanto un gingle, è il tarlo che si insinua nella mente, è la chiave che apre i ricordi, determina il successo, il grado di appeal di un prodotto nel mare magnum dell'informazione.
Un buon prodotto editoriale è frutto di un buon lavoro sui testi. Di una storia, della capacità di analisi di fatti e avvenimenti e della loro relazione. L'autore assicura tutto questo, vi garantisce una storia, ve la formalizza, ve la confeziona nel miglio modo possibile.
“La Mente non parla a noi, ma per mezzo di noi. La sua parola ci attraversa e il suo dolore ci infonde irrazionalità. Come Platone aveva intuito, vi è una vena di irrazionale nell’Anima del Mondo.”